VIA CRUCEM – In questi giorni è stato accolto il ricorso dello Stato Italiano contro la sentenza della Corte Europea per i Diritti dell’ Uomo, che prevedeva la rimozione (pena sanzioni amministrative) del CROCEFISSO dalle aule scolastiche.
Ovviamente è subito riesplosa la polemica tra favorevoli e contrari, ma procediamo con ordine:
“C’era una volta … ’’
IL FATTO – La signora Soile Lautsi, ha presentato ricorso alla Corte di Strasburgo (conro lo Stato Italiano), in proprio e in qualità di esercente la potestà genitoriale, lamentando che l’esposizione del Crocefisso nelle aule della scuola pubblica frequentata dai suoi figli, D. e S. A., rispettivamente di undici e di tredici anni, avrebbe costituito un’ingerenza incompatibile con la libertà di pensiero e di religione, nonché con il diritto ad un’educazione e ad un insegnamento conformi alle proprie convinzioni religiose e filosofiche.
E così, dal Luglio 2002 fino ad oggi, vari e tanti processi, culminati nella fatidica …
SENTENZA – “Corte Europea dei Diritti dell’Uomo” -Sez. II°- Decisione 03/11/2009 Lautsi contro Italia (Ricorso n° 30814/06):
Articolo 2, prot. 1 (Diritto all’Istruzione), Articolo 8 (Diritto al rispetto della vita famigliare e privata), Articolo 9 (Libertà di pensiero, di coscienza e di religione), Articolo 10 (Libertà di espressione) della Convenzione.
“L’esposizione del crocifisso nelle scuole lede la libertà di aderire ad una religione,diversa dalla cattolica, ma anche quella di non aderire ad alcuna religione, specie se collegata a personalità in formazione, quali quelle dei discenti.”
Così, dopo la rimozione, avvenuta qualche anno fa, della Croce dai seggi elettorali, si continua a dibattere tra ricorsi e polemiche, senza rendersi conto che proprio in questo modo, il mondo laico, Lo sta rimettendo in croce. Tutto questo non possiamo accettarlo.
Ma con tutti i problemi che ci sono oggi nelle scuole, togliere uno sei simboli più semplici e puri della nostra cultura umana e spirituale, è l’unica preoccupazione del mondo laico? Da non credere …
Forse la Corte di Strasburgo e la mamma finlandese non ricordano, o preferiscono ignorare, che proprio la nostra cara vecchia Europa ha come bandiera un simbolo cristiano.
Lo stesso ideatore Arsène Heitz, infatti, ha affermato di essersi ispirato alla Corona di Stelle della Madonna della “Medaglia Miracolosa” di Lourdes per le stelle d’oro rappresentanti i Paesi Europei e al Mantello di Maria per il colore blu.
O forse dovremmo cambiare le nostre bandiere, dal momento che Stati laici come Finlandia (patria della signora Lautsi), Svezia, Norvegia, Danimarca, Svizzera, Inghilterra, Scozia e Spagna si professano Paesi laici ma hanno sulle loro bandiere la Croce Cristiana?
Per non parlare dei nostri stemmi regionali, provinciali e comunali, che a centinaia, hanno sui propri vessilli la “famigerata” Croce. A cominciare proprio da Roma.
Continuando con gli stemmi delle società sportive fino ad arrivare addirittura a quelli di importanti case automobilistiche, la Croce ha rappresentato e rappresenta un simbolo per noi irrinunciabile e vitale.
Secondo Strasburgo dovremmo rinunciare alle nostre tradizioni spirituali e culturali per dimostrarci laici, quindi moderni, quindi migliori (???). Non diciamo eresie.
A questo punto, forse, dovremmo togliere anche le “cappellette” che si trovano ai lati delle nostre vie o tutte le magnifiche opere d’arte a carattere religioso che sono esposte nei luoghi pubblici?
Allora rimuoviamo anche alcuni segnali stradali, come il divieto di fermata, l’intersezione con diritto di precedenza, l’intersezione con precedenza a destra e la “Croce di Sant’Andrea”, che indica i passaggi a livello sprovvisti di barriere o semibarriere. Non sia mai che qualcuno venga multato per una croce …
Ora, io mi chiedo, è così che voi laici manifestate il vostro pensiero? Commettendo, anche se con modalità fortunatamente diverse, i nostri stessi errori? Ieri c’era la Santa Inquisizione, oggi la “Laica Inquisizione” rappresentata dalla Corte Europea?
Tra qualche tempo saremmo costretti a cambiare pure il nostro Inno Nazionale, specie il verso che recita “… Che schiava di Roma Iddio La creò …”.
Lo spirito con cui ci stiamo evolvendo (?) è veramente misero. In fin dei conti, che crediate o no alla “divinità” di Gesù Cristo, non sarebbe meglio se tutti noi applicassimo il suo insegnamento? L’amore per il prossimo.
E invece, con la vostra superficiale protesta, ecco quello che state facendo. State mettendo un’altra stazione alla Via Crucis, la tredicesima: - Gesù è deposto da ogni luogo -.
Solo una cosa mi sento di dire: “Signore, perdona loro, perché non sanno quello che fanno.”
ACCIO - NUCLEO QUADRARO CINECITTA'
Certo...è incredibile! A causa di una mamma un pò fondamentalista, si è rischiato di cancellare, disprezzare e rendere quasi superfluo uno dei simboli più antichi e sacri del mondo; sinonimo di fratellanza, di amore e pace! Tutte caratteristiche che in nessun modo possono offendere chi professa altre religioni o semplicemente si ritiene ateo! E poi la croce compare sempre..nell'arte, nella storia, nella geometria, nei cartelli stradali, anche molti gioielli ritraggono simboli sacri ecc ecc. E' bene che questi "ben pensanti" vengano fermati sul nascere con le loro iniziative, prima che a causa loro si rischi di perdere gran parte della nostra cultura e della nostra identità!
RispondiEliminaAntonio